Se stai traslocando e ti stai chiedendo come si effettua il subentro luce, in questo articolo ti spiegheremo tutto quello che c’è da sapere al riguardo.
Dopo aver usufruito del servizio di montaggio mobili, i nostri clienti ci domandano come attivare la luce nella nuova casa. Infatti, uno dei casi più frequenti si verifica quando traslocano in una abitazione in cui il precedente inquilino ha interrotto la fornitura di energia elettrica.
Per questo motivo, in questo articolo ti mostreremo:
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come richiedere un subentro luce e qual è la documentazione necessaria
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quali sono i costi e le tempistiche per l'attivazione della fornitura di energia elettrica
Come richiedere il subentro?
Per prima cosa, il subentro luce è la procedura che permette la riattivazione del contatore in seguito alla cessazione del contratto del precedente intestatario. Di conseguenza, consiste nell’attivazione della fornitura da parte di un nuovo cliente.
Per richiedere il subentro luce e quindi l’attivazione della tua fornitura di luce e gas, le modalità variano in base al fornitore scelto, ma in generale le più usuali sono le seguenti:
via telefono, parlando con un operatore del Servizio Clienti
per posta, email, fax o PEC, inviando il modulo del contratto disponibile sul sito del provider
di persona, recandoti presso uno Sportello del gestore
Invece, se vuoi attivare un contratto luce e gas a Roma, ti suggeriamo di recarti presso uno dei tanti Punti Enel presenti nella capitale.
Quali documenti sono necessari per il subentro luce?
Per effettuare velocemente il subentro luce, ricorda di tenere a portata di mano le seguenti informazioni:
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Dati personali (copia del documento di identità e dati anagrafici dell’intestatario del contratto)
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codice POD
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potenza impegnata in kW e la tensione di alimentazione del contatore
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codice IBAN se si desidera pagare con domiciliazione bancaria
In ogni caso, ti suggeriamo di effettuare la richiesta di subentro luce due settimane prima di trasferirti. In questo modo non rischierai di rimanere senza energia elettrica il primo giorno nella tua casa nuova.
Subentro luce: tempi e costi
In generale, le tempistiche per le procedure di riattivazione del contatore per la fornitura di energia elettrica sono stabilite dall’Autorità ARERA. Vale a dire 7 giorni lavorativi, distribuiti così:
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il fornitore ha 2 giorni lavorativi per inoltrare la domanda al distributore
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il distributore ha a disposizione 5 giorni lavorativi per attivare il contatore
In caso di ritardo, avrai diritto ad un indennizzo automatico da 35€ a 105€, in base al numero di giorni di ritardo rispetto al tempo prestabilito.
Per quanto riguarda i costi, questi variano in base alla tipologia di mercato a cui si appartiene. Vale a dire che se hai attivato un contratto nel Mercato Libero, dovrai pagare:
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25,81€ oneri amministrativi a favore del distributore
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tra i 20€-60€ in base al fornitore scelto per la prestazione commerciale
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16€ di imposta di bollo
Invece, se scegli di sottoscrivere il contratto di energia elettrica a condizioni di Mercato Tutelato, quindi regolato da ARERA, i costi sono i seguenti:
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25,51€ contributo fisso per oneri amministrativi destinato al distributore
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23 € quota fissa per oneri fissi al venditore
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16€ di imposta di bollo
In entrambi i casi, se previsto dal contratto, deposito cauzionale o altra garanzia.
In ogni caso, puoi consultare l’Atlante del Consumatore disponibile sul sito di ARERA l’Autorità di Regolazione per Reti, Energia e Ambiente, a questa pagina.